Il 19 giugno scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato, in attuazione della direttiva 2000/53/CE, il decreto legislativo n°209 del 24 giugno 2003 che ha lo scopo di ridurre al minimo l’impatto che i veicoli fuori d’uso hanno sull’ambiente, mettendo in atto le condizioni per lo sviluppo di un sistema efficiente di raccolta, recupero e riciclaggio dei materiali derivanti da questi veicoli, al fine di contribuire alla conservazione ed al miglioramento della qualità dell’ambiente. Il decreto individua le misure per prevenire la produzione di rifiuti derivanti dai veicoli e per ridurre le sostanze pericolose presenti negli stessi, misure che dovranno essere adottate fin dalle fasi di progettazione e produzione dei veicoli. Un veicolo è classificato fuori uso (Art. 3 comma 2):
Come specificato nel terzo comma dell’Art. 3 di questo decreto:
“Non rientrano nella definizione di rifiuto ai sensi del comma 1, lettera b), e non sono soggetti alla relativa disciplina, i veicoli d’epoca, ossia i veicoli
storici o di valore per i collezionisti o destinati ai musei, conservati in modo adeguato, pronti all’uso ovvero in pezzi smontati.”